L'ortorama del Monte Bianco è una proiezione su un piano ortogonale alla superficie terrestre della Catena del Monte Bianco. Si tratta a tutti gli effetti di un prospetto della Catena che soggiace alle stesse regole del disegno della facciata di un fabbricato, con la definizione di una "scala" di 1:625. Questo rapporto è permesso dalla notevole dimensione della rappresentazione pari a 400 x 70 cm. L'opera, completata nel 1928, è stata descritta nella " Rivista mensile del Club Alpino Italiano" e sistemata nel Museo Alpino del Monte dei Cappuccini a Torino.Nel 1928 fu presentata alla Fiera di Milano.
Il primo panorama fu realizzato nel 1931 a rappresentare le Valli di Lanzo. Eseguito con tempera su carta fu oggetto di stampa per un pieghevole pubblicitario.
Lo sviluppo dello sci nella conca del Sestrière rendeva necessaria una illustrazione delle piste del comprensorio. A questo era indirizzata la veduta panoramica con la "indicazione di alcuni dei 74 itinerari sciistici". L'opera, del 1936, allegata a un pieghevole turistico, è stata riprodotta nella misura di cm 47x20. Nel 1933 uno schizzo su carta, del formato 21,5x21,5 cm, aveva prefigurato la versione definitiva de "Il Colle del Sestrière i suoi alberghi le sue funivie" .
Più recente (fine anni '50) è il panorama di Milano e dei laghi lombardi, eseguito a tempera su carta. Di particolare interesse sarebbe il confronto con la situazione attuale che vede una urbanizzazione invadente.
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