La catena del Monte Bianco è stata rappresentata da punti di vista diversi: da quello che permette di cogliere la conca di Courmayeur nella sua particolarità, a quello che sottintende una visione più ampia dal Piccolo al Gran San Bernardo.
Il Panorama Colle del Gigante e Catena del Monte Bianco era il n. 2 della serie "PANORAMI DELLE ALPI" a volo d'uccello. Realizzato in originale con le misure di cm 200x70 e utilizzato per una pubblicazione in formato cm 42x18, rappresenta il ghiacciaio del Gigante, dalla Aiguille Noire alle Grandes Jorasses, visto da un punto posto a quota 4.200 m slm . Una didascalia di 84 voci illustra la toponomastica delle località. Sul verso della pubblicazione è riportata una piccola guida turistica con illustrati 18 itinerari di differenti difficoltà. Realizzato nel 1949 fu successivamente aggiornato con l'inserimento del nuovo rifugio Torino nel 1952 e della funivia dei ghiacciai.
Il Panorama Courmayeur e Catena del Monte Bianco era il n. 1 della serie "PANORAMI DELLE ALPI" a volo d'uccello. Realizzato in originale con le misure di cm 200x100 e utilizzato per una pubblicazione in formato cm 42x22, rappresenta la conca di Courmayeur vista da un punto posto a quota 2.000 m slm sulla verticale di Pallusieux . Una didascalia di 83 voci illustra la toponomastica delle località. Sul verso della pubblicazione è riportata una piccola guida turistica con illustrati 21 itinerari di differenti difficoltà.
Il Panorama Courmayeur e Catena del Monte Bianco, P. e G.S.Bernardo era il n. 3 della serie "PANORAMI DELLE ALPI" a volo d'uccello. Realizzato in originale nel 1954 con le misure di cm 200x70 e utilizzato per una pubblicazione in formato cm 78x32, rappresenta la Catena del Monte Bianco dal Col Ferret al Col de La Seigne . Una didascalia di 198 voci illustra la toponomastica delle località. Sul verso della pubblicazione è riportata una piccola guida turistica con illustrati 73 itinerari di differenti difficoltà.
Ultima opera è la realizzazione della Carta turistico-panoramica della Catena del M.Bianco, redatta a metà degli anni '50, composta da tre vedute della Catena dipinte a tempera su carta e poi ridotte in scala per comporre una unica illustrazione delle dimensioni di cm 60x81. I primi studi, costituiti da uno schizzo a matita, risalgono però al 1933.
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